SULMONA – “Non accettiamo che i cittadini della Valle Peligna vengano presi in giro da un centrosinistra che a Roma acconsente alle scelte del governo sul metanodotto Snam e che sul territorio finge di contestarle.
È bene precisare che la riunione tenutasi ieri, infatti, è stata convocata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, non certamente dalla Regione, su un’opera che il governo reputa strategica.
È ridicolo quanto puerile il tentativo di cercare di scaricare responsabilità inesistenti sul presidente Marsilio e sulla Regione Abruzzo, che all’interno della procedura autorizzativa del metanodotto non ha nessun potere decisionale.
È evidente come, sul territorio, il centrosinistra cerchi di smarcarsi dalle decisioni del governo nazionale, di cui sia il PD che il M5S sono i principali azionisti.
Invitiamo, pertanto, i parlamentari abruzzesi del PD e del M5S, sempre pronti alle passerelle territoriali, a manifestare anche a Roma il loro dissenso rispetto alla linea voluta dal governo, chiedendo le dimissioni del loro ministro Cingolani.
L’unico soggetto titolato a impedire l’esecuzione dell’opera è il Governo, che ritenendola strategica e di importanza nazionale, ha consentito anche di superare le previsioni urbanistiche previste per quella zona.
Solo il Governo può modificare tale orientamento così da impedire il previsto intervento. Ed i 5Stelle che se la prendono con la Regione dovrebbero rivolgersi al loro ministro della transizione ecologica chen ulla ha eccepito”.
Mauro Tirabassi, Sandro Ciacchi, Vittorio Masci, Salvatore Zavarella